Mascherine e Ossigeno: I Medici Sono Meno Informati?

mascherine e ossigeno

Cari Amici,
ben tornati nel Giardino dei Pensieri.

Io ritengo che il video di oggi sia molto importante e spero lo guardiate fino in fondo, ci terrei a fare chiarezza una volta per tutte sull’utilizzo delle mascherine.

Vorrei anche dire che la verità in tasca non ce l’ha nessuno, non ce l’ha nessuno la verità in tasca.

Io però sono libero di esprimere un mio pensiero, e come sempre cercherò di non mancare mai di rispetto a nessuno.

Dobbiamo sempre credere ai medici? Essere medico, non è garanzia di preparazione.

 

Prima di parlare delle mascherine e ossigeno, vorrei cominciare brevemente raccontandovi una storia. La storia dell’atleta del lancio del peso Adriane Wilson.

Lei si stava allenando per le Olimpiadi ma ad un certo punto si è dovuta sottoporre alla chemioterapia. E lo specialista della chemio, l’oncologo le disse che poteva ritenersi fortunata se sarebbe riuscita a camminare, altro che olimpiadi…

Chi è l’oncologo? L’oncologo è lo specialista della prevenzione, della diagnosi e della cura contro il cancro. Quindi dovrebbe essere la figura più esperta di questa materia.

L’allenatore di Adriane la manda da un certo Charles Poliquin, un preparatore atletico veramente straordinario, citatissimo in numerose riviste scientifiche, ha allenato atleti olimpionici di discipline diverse e gli ha portati a vincere diverse medaglie.

Charles Poliquin non era un medico, ma una persona molto preparata, uno studioso e un ricercatore indipendente. Lui tutte le mattine quando si svegliava dedicava delle ore allo studio e alla consultazione di ricerche scientifiche.

Ed è quello che faccio io, io studio la mente dal 2003, e negli ultimi 4 anni ho intensificato i miei studi, dall’Ottobre 2016 faccio una cosa appena mi sveglio la mattina: dedico le mie prime 4 ore della giornata alla scrittura e allo studio. Questo solo per presentarmi a chi ancora non mi conosce.

Tornando a Charles Poliquin, lui ha sottoposto l’atleta Adriane Wilson ad un suo protocollo. In cosa consisteva questo protocollo? Lei faceva la chemio e il giorno dopo si allenava. E lei si è sottoposta a questo protocollo per soli 5 giorni.

Il medico chiama Charles Poliquin molto irritato e gli dice:

“Ma che cosa stai facendo? Prima lei recuperava in 10 giorni e adesso recupera in 1 giorno, ma che cosa gli hai somministrato?”

Charles gli ha somministrato dei dosaggi di olio di pesce 80% DHA, l’aminoacido taurina, dell’estratto puro di tè verde che sono tutti nutrienti che favoriscono la comunicazione intercellulare ed è molto importante, ovviamente questi nutrienti erano di altissima qualità, perché ce ne sono molti sul mercato, ma non tutti sono così efficaci.

Il medico sosteneva che non c’erano evidenze scientifiche e che non era corretto. Allora Charles gli dice: “Se le invio 60 ricerche per ogni ingrediente, lei mi crede?” e lui “Impossibile, no, no, non esiste!”

Charles Poliquin gli invia le ricerche e il giorno dopo il medico lo richiama molto dispiaciuto “Mi dispiace, non lo sapevo, non ero a conoscenza di queste ricerche”.

Pensate che adesso il medico somministra il protocollo di Charles ai suoi pazienti. Quindi attenzione, non era un medico in malafede, solo che non era a conoscenza di queste ricerche.

Tornando alla nostra atleta, lei pesava solamente 80Kg e le sue colleghe 140Kg. Pensate che alla panca inclinata sollevava 140Kg, quindi era una donna molto forte. Alla fine come è andata? Non è arrivata prima però è arrivata quinta. Dal passare al non dover riuscire nemmeno più a camminare a qualificarsi per le olimpiadi, beh, io direi che c’è una grandissima differenza.

Riflettete, riflettete!!! Come può un allenatore, un preparatore atletico, essere più preparato di un medico specializzato, che per tutto il giorno vive e respira quel lavoro. Cioè è lo specialista più preparato per quella materia!

Questa storia ci deve fare veramente, veramente tanto riflettere. Ma proprio tanto! Ma proprio tanto!

Io credo che serve a tutti, chi lavora nel campo della scienza e della medicina, serve un bel bagno di umiltà. Me compreso, a tutti serve un bel bagno di umiltà.

Ma questo perché? Perché essere medico non è garanzia di preparazione. Oppure, fare affidamento alla scienza, non è garanzia di verità. Il nostro oncologo della storia, reale, ha fatto affidamento alla scienza, alle sue conoscenze scientifiche, ma sono state sbugiardate. La scienza può essere sbugiardata domani quando arriva il nuovo Galileo Galilei di turno e la mette in discussione, la capovolge.

Quindi non ci sono saccenti medici, nessuno ha la verità in tasca, serve un bel bagno di umiltà e confrontarsi sulle idee di pensiero diverse. Vedete, il confronto arricchisce, migliora le professioni, ed è per questo che io parlo sempre dei Gruppi Mastermind. I ricercatori indipendenti dovrebbero unirsi in dei Gruppi Mastermind con dei medici specializzati, così si favorisce lo scambio di conoscenze.

La correlazione tra mascherine e ossigeno è un tema molto dibattuto. Ma non è una gara a chi ha ragione e chi ha torto. Ragazzi, il fine è salvare le vite, fare del bene. Ma non c’è collaborazione.

Io sono anni che promuovo il concetto di Gruppi Mastermind, però non viene compreso, sicuramente non sono stato bravo io a spiegarlo. Le soluzioni ci sono per risolvere molti problemi, però bisogna essere pronti a collaborare.

Adesso vorrei tornare sulla questione mascherine e ossigeno, perché il video non è finito adesso entriamo nel vivo della questione.

Prima di procedere vorrei ringraziare, veramente di cuore, i tantissimi che hanno condiviso i miei video, che hanno commentato, avete fatto dei commenti molto belli. Io vi ringrazio veramente tanto e mi hanno fatto molto piacere.

Qualcuno, ma una piccola minoranza è anche stata un pochino scortese, ma fa parte del gioco, non c’è nessun problema.

Bene, adesso andiamo ad analizzare questo discorso dell’utilizzo delle mascherine. Perché sempre per il mio modesto parere sono dannose alla salute e in questo momento non servono a niente.

Nel video in questione vi ho parlato dello scarso apporto di ossigeno alle nostre cellule dovuto alla mascherina, che ci fa respirare anche molta anidride carbonica che è lo scarto del nostro organismo. VI ho parlato della ipercapnia, vi ho parlato anche che l’aumento dell’acidità nel nostro organismo aumenta la probabilità di contrarre i tumori, e vorrei adesso parlarvi del premio Nobel della Medicina: lo scienziato tedesco Otto Heinrich Warburg.

Nel 1931 Otto Heinrich Warburg ha ricevuto il premio Nobel per aver scoperto la causa primaria del cancro.

La mancanza di ossigeno, crea un ambiente acido. L’ambiente acido crea il cancro.

Le ricerche ci dicono che acidità e ossigeno, sono due facce della stessa medaglia. Se uno ha uno, ha anche l’altro.

Quindi nel video in questione, non mi sembra di aver detto niente di così rivoluzionario. Queste ricerche sono state fatte nel 1923. E queste ricerche poi hanno portato nel 1931 a far vincere il premio Nobel. Sono passati quasi 100 anni. Quasi 100 anni sono passati.

Ma poi avete ascoltato le testimonianze di quelle persone che lavorano tutto il giorno con la mascherina e poi tornano a casa con un grandissimo mal di testa e una forte emicrania che non hanno mai avuto in vita loro? A me sembra che questi siano fatti totalmente innegabili. Mascherine e ossigeno purtroppo sono correlate.

Fino adesso abbiamo parlato di dannosità e pericolosità delle mascherine. Ma le mascherine sono utili? In questo momento ci proteggono dal virus?

Il prorettore Alberto Zangrillo direttore della terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano ci dice che il virus clinicamente è morto.

Questo lo dice uno studio fatto dal virologo e direttore dell’Istituto di Virologia, il professor Clementi. Ci ha detto che i tamponi eseguiti negli ultimi 10 giorni, hanno una carica virale quasi inesistente rispetto ai pazienti dei mesi scorsi. Il virus clinicamente non esiste più è morto.

Che cosa ci aveva detto lo scienziato israeliano Isaac Ben-Israel a metà aprile, secondo i calcoli matematici dei cicli epidemici? Che il virus sarebbe scomparso dopo 70 giorni. E così risulta in tutte le parti del mondo. Tutte le parti del mondo stanno confermando questo. Allora mi chiedo io, che senso ha oggi, adesso, portare la mascherina?

Io ve lo dico perché continuo a vedere persone che corrono, fanno attività fisica con la mascherina. Ma non c’è niente di più dannoso.

Vedo persone sedute in riva al mare, su una panchina, sole, senza nessuno intorno che guardano il mare con una mascherina. Io vorrei mettere una fine a tutto questo, ci sono veramente delle persone che stanno mettendo a rischio la loro salute. Io ripeto, questa è una mia opinione. Io oggi spero di essere stato più esaustivo.

Signori, dal Giardino dei Pensieri, per oggi è tutto.

Spero di aver fatto chiarezza sul tema mascherine e ossigeno. Iscrivetevi al canale perché, perché ne vedremo delle belle, questo è solo l’inizio, è solo l’inizio.

Sta per cominciare la mia trasmissione, che si chiamerà “Interviste Primordiali”. Chiamerà veramente degli ospiti di eccezione incredibili e toccheremo dei temi che nessuno in questo momento sta trattando.

Nel frattempo, prenditi cura della tua mente, anima e corpo. Fai qualcosa per allenare il tuo cervello e approfitta delle risorse gratuite per la mente che ho messo a disposizione.

A presto!